Ortodonzia

L’Ortodonzia per i bambini si occupa del controllo dello sviluppo e della crescita della dentatura e delle strutture anatomiche a essa correlate.

L’ortodonzia studia le anomalie nel posizionamento dei denti e delle ossa mascellari, prevenendo o curando i disturbi che potrebbero insorgere.

Ortodonzia intercettiva

Nelle fasi di cura previste per i bambini, l’ortodonzia intercettiva vuole prevenire eventuali problemi, intervenendo per tempo e aiutando una crescita armonica e corretta dei denti. Questi interventi si occupano di “intercettare” le malocclusioni in dentatura decidua (denti da latte) e mista, cioè in quel periodo della vita dove presentano sia denti da latte, sia denti “fissi”.

Nel caso invece di ortodonzia classica la terapia viene attuata mediante l’applicazione di dispositivi medici detti “apparecchi”, che si possono dividere in attivi e passivi.

Qual è la differenza?

  • apparecchi attivi: agiscono attraverso forze programmate e attivate dal medico; è il movimento provocato da queste forze a determinare il corretto posizionamento dei denti;
  • apparecchi passivi: sfruttano le forze masticatorie e muscolari del paziente.

Come decidere quale tipo di apparecchio applicare?

Prima di decidere di applicare l’apparecchio è fondamentale effettuare un’analisi dentale approfondita, al fine di stabilire quale tipologia di apparecchio occorre utilizzare e progettare.

Il trattamento ortodontico si effettua a partire da una serie di esami. Il paziente dovrà quindi effettuare delle impronte in gesso delle arcate dentali, delle lastre laterali e frontali del cranio, foto dei denti e una radiografia nota come ortopantomografia. Ognuna di queste attività svolge un ruolo fondamentale per permettere al dentista di studiare in maniera precisa la dentatura del paziente, individuare i difetti da correggere e soprattutto realizzare un apparecchio su misura in base alle proprie necessità.